i pensieri di Eppi


Penso, dunque sono.

A un anno da quando tutto è iniziato (o finito)

Un anno da quando le nostre vite sono state sconvolte, ho quasi  nostalgia di quelle settimane in cui a dominare era la fiducia nel domani... eppure qualcosa di buono è rimasto!

Era il 6 aprile 2020 ore 17.52 quando ho scattato questa foto.

Una delle prime giornate di consegne a domicilio, abbiamo fatto una cosa come 12 chilometri a piedi quella domenica attraversando una città fantasma.

Qui eravamo in via Lagrange, consegnavamo a una fanciulla un regalo da parte di sua sorella: erano lontane e non si vedevano da più di un mese, allora sembrava tantissimo.
Tutte le serrande abbassate, pochissime persone e un silenzio di paura e beatitudine.

L'ho ripetuto molte volte in questi mesi, ma non mi stanco di farlo: tante attività hanno potuto e saputo tirare fuori qualcosa di buono da tutto questo e io ancora ricordo quando una mattina mi sono messa davanti al telefono dicendo "Massì, faccio una diretta mentre prendo un caffè, giusto per far vedere che anche se la libreria è chiusa, la libraia c'è!" e poi è nato LibridaAsporto e tutto è sembrato avere un motivo perché c'erano persone che si univano a me per il caffè da tutta Italia e si chiacchierava di stati d'animo, di regole, di paura, ma anche di libri e i miei consigli hanno iniziato a viaggiare.

Quasi un anno dalle canzoni sui balconi, gli arcobaleni e la speranza che ne saremmo usciti, ma non è andato tutto bene e al momento non se ne vede la fine.
Eppure... sembra un paradosso, ma la distanza che questo anno ci ha imposto, ha creato legami: ho conosciuto persone nuove, ho stretto amicizie solide e fondamentali con colleghi con cui prima c'erano tiepidi rapporti, ho virtualmente ospitato in libreria scrittori internazionali, personaggi dalla famosità grandissima ed editori PAZZESCHI!

Non è andato tutto bene 😔 ma da un disastro globale sono spuntati dei germogli e adesso che la primavera inizia a scalpitare con prepotenza e continuiamo ad essere confinati sui balconi, allora di quei germogli voglio inondare le fioriere e respirare il profumo e so che dovrò allenare i muscoli delle braccia e della faccia perché, quando tutto sarà finito, avrò tanti sorrisi e moltissimi abbracci arretrati da regalare e da ricevere e sarà il MIO personale 25 aprile.

In attesa che quel giorno arrivi, GRAZIE CON TUTTO IL CUORE per permettermi ogni giorni di fare ciò che amo!

 

 

 

 


 

 

i libri di Eppi

La libraia è un mestiere che comporta grandi responsabilità. Certo, non quanto un chirurgo o il ministro degli Interni, ma più o meno quanto un pizzaiolo.

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