i pensieri di Eppi


Penso, dunque sono.

Aganist Amazon ovvero predicare bene e razzolare meglio

Son qui che inscatolo (alle mie spalle si vede la desolazione degli scaffali, si?!) Ebbene, nel fare le scatole rifletto. Forse in molti non lo sanno, ma è notizia di un paio di settimane fa che Amazon ha deciso di "offrirsi" ai librai come distributore, proponendo delle condizioni che, forse per molti, potrebbero essere convenienti. Penso da giorni a questa cosa. 

 

E non posso fare altro che pensare al perché e l'unico scenario che posso ipotizzare è che A. si proponga con ottime possibilità, al punto tale da finire per danneggiare i distributori esistenti, portarne alla chiusura e diventare, sul mercato, l'interlocutore preferito di molti editori, arrivando così ad avere il sostanziale monopolio del mercato della distribuzione.

E a quel punto?

A quel punto è UN ATTIMO tagliare qualsiasi tipo di scontistica e agevolazione alle librerie et voilà, il gioco è fatto: i libri si troveranno SOLO su Amazon...
Motivo per cui non solo come libraia mi guarderò bene dall'utilizzare Amazon come distributore cedendo alle lusinghe degli sconti e dei tagli delle spese di spedizione, ma mi sento ancora un volta spinta a sottolineare che non può essere questo il modo CORRETTO per gestire gli acquisti da nessun punto di vista.
Non si va a comprare nei negozi perché i prezzi sono più alti, dimenticando che, a differenza di Amazon, il commerciante paga le tasse in Italia (ma anche solo PAGA LE TASSE...) e offre lavoro sicuro NON SFRUTTATO. Meno il negozio vende più è "costretto" ad aumentare i prezzi e a tagliare sulla qualità altro motivo per cui non si va nel negozio (è un circolo vizioso...). A quel punto il negozio chiuderà.

E le persone diranno che sono obbligate ad acquistare online perché non ci sono negozi, che hanno chiuso proprio perché la gente acquistava online... Ci stiamo auto-distruggendo. Stiamo distruggendo la competenza e la qualità in nome dello SFIZIO di avere le cose SUBITO . E così facendo si peggiora anche sempre e comunque il mondo del lavoro e la qualità del prodotto...

i libri di Eppi

La libraia è un mestiere che comporta grandi responsabilità. Certo, non quanto un chirurgo o il ministro degli Interni, ma più o meno quanto un pizzaiolo.

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